In occasione della Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne, l'Assessorato alle Pari Opportunità guidato dall'assessore Barbara Padovani ha promosso una campagna di sensibilizzazione a cui hanno posato su base volontaria la vice sindaco Angela Franzoni, i consiglieri e le dipendenti comunali, le cui immagini sono presenti sui manifesti diffusi su tutto il territorio cittadino. Come rappresentare in modo forte il segno di vicinanza e la forza della rete? In primis l'idea ad ognuna di tracciare con un rossetto rosso una linea sotto l'occhio, un segno semplice, ma ti assicuro che già il gesto fa effetto e poi hanno indossato una camicia bianca come elemento di uguaglianza. Al momento dello scatto abbiamo cercato qualche minuto di immedesimazione. Come si sente una donna maltrattata? Sola, impaurita, senza energie, inadeguata... Il corpo come esprime ciò che sente dentro? Ecco la sperimentazione di posture inusuali, dove è il corpo che parla dello stato d'animo e che ha dato il risultato che vedete nei manifesti. Grazie a tutte coloro che hanno aderito e si sono prestate a questa interpretazione. Non sono attrici abituate a entrare in una parte, ne tanto meno in un ruolo che tocca da vicino una sfera emotiva così delicata. La maggior parte di noi conosce queste emozioni, riviverle comporta sempre un'esperienza che ci fa sentire vivi e sempre in discussione Condividi per diffondere:-) Per informazioni sui centri di supporto: Centro antiviolenza Chiare Acque 0365/18702453 - sportellocav.carpenedolo@gmail.com @Centro antiviolenza - Chiare Acque @Tessere Legami Guarda i dietro le quinte delle riprese e le immagini che abbiamo realizzato #mettiamocilafaccia per dire BASTA a ogni sopruso verso il mondo femminile. #nonènormalechesianormale VIDEO TRAILER #non è normale che sia normaleUn modo di prendere posizione contro ogni gesto di violenza
Location: Teatro Bonoris di Montichiari Coreografia "Danza Armonia Danza Orientale" DAO Lettrice: Barbara Padovani Riprese e montaggio: Rodolfo Fenaroli
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La necessità apre le porte a nuove opportunità ... "Real Life, Storie di casa" nasce dalle restrizioni imposte in Lombardia in questi ultimi mesi 2020, che non potendo accogliere le famiglie in sala da posa, ci è tuttavia consentito di essere noi fotografi a venirti a trovare per lavoro. Trasformeremo la tua storia di tutti i giorni in una giornata davvero speciale, perchè è la tua casa che diventa il nuovo set fotografico Perchè fare un Real Life?
![]() GUARDA IL VIDEO BACKSTAGE realizzato da Rudy Fenaroli in contemporanea al servizio fotografico... coinvolgente, vero? La casa è casa e ogni storia è un racconto unico ed entusiasmante, perchè queste fotografie hanno un sapore tutto particolare. Sono curate come quelle che possiamo fare in sala da posa, ma se vorrai lanciarti in questa esperienza molto personale, ti aiuterò a "riprendere" i gesti più belli che fai tutti i giorni per ricordarli negli anni (a discapito di ciò che accade fuori dalla porta…) Che vestiti dobbiamo mettere? Tutta la casa verrà fotografata? Portate gli accessori che usate anche in sala da posa? Come per ogni sessione fotografica, prima della ripresa/shooting ci sentiamo per una consulenza in modo da arrivare da te con le idee chiare. ... e poi chissà magari una volta cominciato a scattare arriveranno idee nuove, perché no, un po' di improvvisazione ci sta... altrimenti che vita è ?! ![]() La testimonianza di Laura A noi è piaciuto tantissimo, intanto non avrei mai creduto che casa nostra potesse essere ideale per fare un servizio fotografico... nel senso che io vedo tutto da fare e da sistemare, l'arredamento per primo non è ancora in ordine... eppure... Vedere come si sono mossi naturalmente i bambini, vedere come si sono divertiti... e non han fatto altro che giocare con i loro giochi preferiti... avrebbero voluto farvi vedere tutto 🤣🤭 E poi quando è arrivato papà non stavano nella pelle... non avrebbero dovuto dirglielo, ma Matilde mi ha detto "no mamma, non ce la faccio, glielo devo dire perché è stato bello" |
la Fotografia e' femminaNon è una questione d’età, è che il rapporto complicato con la propria immagine è nel dna femminile e contempla tutta una serie di sensibili varianti sul tema... Categorie
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