"Immaginati a 40 anni mentre ricordi com'eri da appena maggiorenne... Cosa ti sta appassionando? Come ti senti? Chi ti è vicino? Ecco, oggi hai la possibilità di decidere cosa immortalare di te - cio' che conta davvero - dei tuoi #18anni da ritrovare ogni volta che vorrai" Siamo partiti da qui, quando Rosaria mi ha chiamato per un regalo anticonvenzionale a suo figlio che di li a poco sarebbe diventato maggiorenne e che sta frequentando la casa molto più di quanto non avrebbe fatto in tempi diversi... Compiere gli anni in un periodo così incasinato può essere vissuto come uno smacco del destino... di solito per i sospirati 18 si punta alla festa, agli amici, alla musica, ad un divertimento di cui sei tu il protagonista, perché finalmente sei maggiorenne! Tra i tanti cambiamenti del 2020, bisogna adeguarsi anche a condividere la propria gioia con un brindisi più "casalingo" e magari la torta e il dj verranno posticipati di qualche mese Tuttavia, preso atto di questa restrizione, mi tornano in mente altri tipi di tradizioni legate all'entrata in società, grazie proprio al mio bellissimo lavoro. Ci sono nazioni che proprio celebrano gli anni più significativi attraverso un ritratto importante in sala da posa; in Brasile ad esempio, sono valorizzati i 15 anni e vengono noleggiati abiti apposta per l'occasione, anche lunghi e formali. Non esiste un unico modo per essere fotografati, ma mi piace vedere questa esperienza intima e significativa, anche in modo divertente, dove la fotografia ben fatta diventa una porta del tempo e nel caso in cui, a distanza di anni, guardandoti ti dimenticassi che sei una persona fantastica, riguarda le tue fotografie e ricorderai chi sei Qui di seguito ci sono alcuni ritratti ambientati di Leonardo nelle stanze preferite, immerso nelle sue passioni. negli oggetti che hanno segnato la sua vita fino a oggi. Ogni elemento parla di sé e anche se non ama farsi selfie ed essere fotografato, quel pizzico di protagonismo che è insito nella fotografia ha contribuito a vivere l'emozione di questo traguardo. E guarda anche il video backstage realizzato da Rudy, con un finale a sorpresa :-)
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In occasione della Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne, l'Assessorato alle Pari Opportunità guidato dall'assessore Barbara Padovani ha promosso una campagna di sensibilizzazione a cui hanno posato su base volontaria la vice sindaco Angela Franzoni, i consiglieri e le dipendenti comunali, le cui immagini sono presenti sui manifesti diffusi su tutto il territorio cittadino. Come rappresentare in modo forte il segno di vicinanza e la forza della rete? In primis l'idea ad ognuna di tracciare con un rossetto rosso una linea sotto l'occhio, un segno semplice, ma ti assicuro che già il gesto fa effetto e poi hanno indossato una camicia bianca come elemento di uguaglianza. Al momento dello scatto abbiamo cercato qualche minuto di immedesimazione. Come si sente una donna maltrattata? Sola, impaurita, senza energie, inadeguata... Il corpo come esprime ciò che sente dentro? Ecco la sperimentazione di posture inusuali, dove è il corpo che parla dello stato d'animo e che ha dato il risultato che vedete nei manifesti. Grazie a tutte coloro che hanno aderito e si sono prestate a questa interpretazione. Non sono attrici abituate a entrare in una parte, ne tanto meno in un ruolo che tocca da vicino una sfera emotiva così delicata. La maggior parte di noi conosce queste emozioni, riviverle comporta sempre un'esperienza che ci fa sentire vivi e sempre in discussione Condividi per diffondere:-) Per informazioni sui centri di supporto: Centro antiviolenza Chiare Acque 0365/18702453 - sportellocav.carpenedolo@gmail.com @Centro antiviolenza - Chiare Acque @Tessere Legami Guarda i dietro le quinte delle riprese e le immagini che abbiamo realizzato #mettiamocilafaccia per dire BASTA a ogni sopruso verso il mondo femminile. #nonènormalechesianormale VIDEO TRAILER #non è normale che sia normaleUn modo di prendere posizione contro ogni gesto di violenza
Location: Teatro Bonoris di Montichiari Coreografia "Danza Armonia Danza Orientale" DAO Lettrice: Barbara Padovani Riprese e montaggio: Rodolfo Fenaroli
Il cambiamento è ciò che permette a ognuno di noi di adeguarsi alle condizioni esterne. Puoi subirlo o accettarlo come parte della vita stessa. Non dipende da te più di quanto non sia tu a deciderlo. Puoi affrontarlo, puoi direzionarlo se ci credi, ma continuerà a trasformarti.
Ti siamo vicini in questo periodo difficile, per come possibile. Ci sembra di non fare abbastanza, ma già tenere chiuso lo studio e limitare la diffusione del covid-19 è importante. E mentre siamo a casa, abbiamo deciso di non stare con le mani in mano (siamo bresciani!) e ci siamo tirarti su le maniche pensando che vogliamo girare pagina appena l’emergenza sarà terminata. Vogliamo percepire una sensazione di nuovo, di pulito, di sano e che questa percezione sia positivamente contagiosa anche per te quando verrai a trovarci, appena riusciremo a a completare anche il rinnovo dell'atelier. Nuovi colori, nuova energia vitale che riempie anche il tuo cuore, come messaggio concreto di rinascita a cui ognuno di noi sta andando incontro E da qui nasce Fenaroli Atelier Fotografico. Se sei in questa pagina è perchè sei curiosa di approfondire il rapporto con la tua immagine, lasciarti conquistare dall'idea di un ritratto che riveli il meglio di te… ed eccoti qui a leggere di fotografia
Il rapporto delle donne con la fotografia si divide principalmente in due categorie:
Per esperienza sul campo, cioè all'aperto e in sala da posa, una bambina di 9 mesi sa già che il trucco sulle sue guance è cosa buona e “permette” che glielo metti. Meravigliose bambole che ti guardano e sono lì apposta per sentirsi ammirate! E avanti così. Più cresci, più senti la dea dentro di te che ti guida (e/o ti comanda) una scelta e non l’altra. Che creature incredibili che siamo! Così sensibili da percepire anche un’improvvisa folata di vento emotiva! Ogni tempo ha i sui pro e i suoi contro e ciò che spesso influisce nel rapporto con una macchina fotografica è l'idea che altri ti hanno trasmesso. Dopo circa 4000 servizi fotografici di ritratto a famiglie, bambini, ragazze, donne di ogni età, possiamo dire che un ritratto è tale quando le persone che vengono fotografate si riconoscono davvero, si piacciono e sono orgogliose dell’esperienza che hanno vissuto. Divertirsi è la chiave per essere davvero se stessi e per riconoscersi nelle fotografie anche a distanza di anni. Abbiamo riscontrato che quando una persona cresce fin da piccola frequentando il fotografo, vive un rapporto più sereno anche in età adulta. In Italia, il ritratto così inteso non è una tradizione diffusa, ma se ti capita di confrontarti con persone di nazionalità diversa scoprirai del valore grande che ha per se' e per i propri ricordi. |
la Fotografia e' femminaNon è una questione d’età, è che il rapporto complicato con la propria immagine è nel dna femminile e contempla tutta una serie di sensibili varianti sul tema... Categorie
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